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MalattieOlivo.txt
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Metcalfa
insetto fitomizo, si nutre di linfa vegetale , di cui digerisce solo la parte proteica, mentre la parte zuccherina, indigesta, viene espulsa sotto forma di melata che si deposita sugli organi vegetali. Se le infestazioni sono molto forti può essere compromesso il corretto sviluppo dei germogli, mentre la melata può attirare vespe che danneggiano i grappoli maturi.
Piretrine
lavaggi con soluzioni acquose dilavanti a base di nitrato potassico o con bagnanti
Cotonello dell'olivo
durante gli stadi giovanili emettono bianche secrezioni cerose, molto simili al cotone.I danni di solito sono trascurabili e consistono in una devitalizzazione dei getti (1a generazione), nell’aborto e colatura dei fiori e cascola dei frutticini (2a generazione).
Piretrine
Imenotteri parassitoidi Psyllaphagus euphyllurae silv. e Trecnies spp., Alloxysta elephila
Cocciniglia bianca del limone
attacca rami, foglie e frutti, provocando un rapido deperimento della pianta
clorpirifos, fenoxicarb, fosmet, polisolfuro di calcio, olio minerale, rotenone
introduzione imenottero parassitoide Aphytis melinus de bach
Cocciniglia a virgola dell'olmo e dei frutti
ingiallimenti fogliari, filloptosi (caduta delle foglie) anticipata e, a volte, con disseccamenti dei rami; gli attacchi ai frutti sono gravi e provocano un forte deprezzamento del prodotto
clorpirifos, fenoxicarb, fosmet, polisolfuro di calcio, olio minerale, oli parafinici, rotenone
introduzione dinimenotteri calcidoidei come Aphitis mitilaspidi Le Baron, Aphitis proclia, o Introduzione predatoricoleotteri coccinellidi Chilocorus bipostulatus, o acari Hemisarcoptes malus
Cocciniglia tubercoliforme dell'olivo
provoca uno stato di sofferenza generale della pianta sottraendo la linfa ed emettendo melata, su cui poi si sviluppano le ben note fumaggini con conseguente riduzione della fotosintesi e degli scambi gassosi.I rami colpiti non fruttificano e progressivamente disseccano.
clorpirifos, fenoxicarb, fosmet, polisolfuro di calcio, olio minerale, oli parafinici, rotenone
coccinellidi Chilocorus bipustulatus e Exochomus quadripustulatus
Cocciniglia Nera o "mezzo grano di pepe"
infestazioni interessano i rami, le foglie e i frutti; sulle foglie si posiziona sulla pagina superiore lungo le nervature dove provoca incrostazioni con i follicoli sottraendo linfa; altrettando accade a carico dei che rimangono picchiettati da areole di colore giallo chiaro, perdendo così di valore commerciale.
clorpirifos, fenoxicarb, fosmet, polisolfuro di calcio, olio minerale, oli parafinici, rotenone
introduzione imenottero calcidoideo Metaphycus bartletti
Cocciniglia cotonosa carenata
Danni di lieve entità, l'infestazione si sviluppa di solito in porzioni ridotte della chioma. Può svilupparsi melata con successivo sviluppo di fumaggine.
clorpirifos, fenoxicarb, fosmet, polisolfuro di calcio, olio minerale, oli parafinici, rotenone
introduzione di encirtide Microterys masii, gli afelidi Coccophagus insidiator, oofagi Leucopis sileisiaca, coccinellidi Chilocorus bipustulatus predatori di uova, larve e femmine preovigere, e l'acaro Allotrombium faliginosum
Cocciniglia ovale grigia dei futtiferi
Sui rami colorazione rossastra dei tessuti sottocorticali, malformazioni e riduzione della crescita. Forti attacchi possono determinare il disseccamento dei rametti. Sui frutti macchie decolorate o molto scure e malformazioni. Come conseguenza si può arrivare ad una riduzione del tenore in olio che può raggiungere il 20%.
clorpilifos, fenoxicarb, polisolfuro di calcio, rotenone
lanci inoculativi dei parassiti Aphitys maculicornis masi e Coccophagoides utilis doutt
Minatrice delle foglie dell'olivo
lepidotteri le cui larve scavano lunghe gallerie all’interno della lamina fogliare, danneggiando e indebolendo la pianta. Le foglie colpite cadono anticipatamente.
non presente
imenottero Pnigallio mediterraneus, calcidoidei Enyrtus mayri masi, Clostereocereus formosus, Apotoma variegatum, Sympisis sericecicrnis, derostenum
Tignola dell'olivo
Le larve di prima generazione danneggiano le infiorescenze. La percentuale di fiori attaccati varia da poche decine fino a valori, in casi eccezionali, anche del 90-95%. Le larve della generazione carpofaga danneggiano la drupa e ne provocano la cascola.
Dimetoato, fosmet, clorpirifoz, deltametrina azaractina,piretrine, rotenone
bacillus thuringiensis
Oziorrico
Le larve di oziorrinco vivono nel terreno, dal quale passano a divorare le radici delle piante, arrivando anche a ucciderle.
dimetoato,fosmet
nomatodi entopatogeni dei generi Heterorhabditis spp. e Steinernema spp.
Acari
provocano malformazioni sulle foglie più giovani, che diventano gibbose ed ondulate, e appaiono più chiare per la perdita di peli stellati. A volte impediscono anche il completo sviluppo delle olive.
non risultano per acaridi specifici
non risultano metodi efficaci, molto importante prevenzione
Occhio di pavone
Le foglie colpite cadono precocemente e se la malattia non viene controllata la capacità della pianta di sintetizzare nutrienti viene compromessa. Si ha dunque un pesante effetto negativo sulla produzione di olive e si corre il rischio che la pressione del patogeno sia tale da interessare anche rametti e frutti.
rame
sali rameici, polisolfuro di calcio, miscele di zolfo, sali rameici
Lebbra
una delle malattie fungine più gravi e diffuse dell'olivo. Gravi perdite qualitative e quantitative della produzione
rame
sali rameici, miscele costiuite da zolfo e sali rameici